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Quali requisiti per l’accesso al superbonus al 110%

Iniziamo la nostra serie di articoli dedicati al famoso superbonus al 110%. Data la rilevanza di questo argomento, esso verrà trattato nel corso di più articoli dove cercheremo di rispondere insieme alle domande più frequenti. In questo approfondimento facciamo un’introduzione a questo argomento e vedremo le caratteristiche principali.

 

Introduzione al superbonus al 110%

Si tratta di un’agevolazione fiscale riconosciuta sotto forma di detrazione dall’imposta lorda (pari al 110% della spesa sostenuta) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti o riducono il rischio sismico degli stessi.

 

I requisiti d'accesso al superbonus al 110%: gli interventi trainanti

Più precisamente vengono individuati degli interventi cosiddetti trainanti che consentono di accedere, da soli, al Superbonus. Essi possono essere divisi in due macro-categorie

 

1) Ecobonus al 110%

Negli interventi “trainanti” rientrano quegli interventi volti all’isolamento termico. Essi riguardano le superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l'involucro degli edifici, cosiddetto “cappotto termico”. Questi interventi devono interessare almeno il 25 per cento della superficie disperdente lorda. 

Altri lavori che permettono l'accesso al superbonus al 1110% afferiscono la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria. Per un maggiore dettaglio potete consultare la scheda tecnica dell'Agenzia delle Entrate.

 

2) - Sismabonus al 110%

La detrazione per gli interventi antisismici erano già prevista dall'dall’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies, del decreto legge n. 63/2013. Ora grazie al Decreto Rilancio viene innalzata l'aliquota di detrazione fino al 110%. Anche questi interventi possono essere considerati trainanti.

 

Ulteriori agevolazioni del superbonus al 110%: gli interventi trainati

La cosa interessante è che gli interventi trainanti sopra citati consentono l’accesso a questa super detrazione del 110% anche ad altri interventi ad essi collegati (che possiamo definire trainati). Tra di essi, ad esempio, troviamo:

  • l’installazione di pannelli solari e accumulatori di energia collegati ai pannelli solari.
  • la sostituzione degli infissi
  • la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.

Alcuni degli interventi sopra citati già godono delle precedenti (e ancora in vigore) aliquote di detrazione previste per il classico ecobonus che vanno dal 50% fino al 85% a seconda dei casi. Ma grazie al nuovo decreto rilancio tali spese riescono ad ottenere l’aliquota potenziata al 110% se realizzate insieme ad uno dei precedenti interventi trainanti.

 

Ecobonus al 110% solo se vi è un effettivo miglioramento energetico

Per ottenere questo superbonus gli interventi di efficientamento energetico, trainanti e gli eventuali trainati devono assicurare, nel loro complesso, anche congiuntamente, il miglioramento di almeno due classi energetiche.  Ove non sia possibile, deve essere comunque assicurato il conseguimento della classe energetica più alta.

 

Aggiornamenti sul superbonus al 110%: la legge di bilancio 2021

Rifacciamo dunque il punto della situazione: il nuovo superbonus è fruibile per gli interventi strutturali di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza degli edifici. Secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, le spese devono essere sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. La detrazione sarà poi  ripartita in 5 rate di pari importo.

 

Le nuove tempistiche della Legge di Bilancio 2021

Grazie alla nuova legge di bilancio vi è un'estensione della di questa maxi agevolazione fino al 30 giugno 2022. L'orizzonte temporale si estende addirittura fino fino al 31 dicembre 2022 per quegli edifici che al 30 giugno 2022 abbiano concluso il 60% dei lavori.

 

Chi può richiedere il superbonus al 110%

Vediamo ora chi sono i soggetti che possono usufruire del bonus al 110%. Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da:

  • Condomini.
  • Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni.
  • Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni.
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
  • Enti del terzo settore (quindi organizzazioni non lucrative di attività sociale, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale).
  • Associazioni e alle società sportive dilettantistiche limitatamente però ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

 

Conclusioni

Altra importante novità, introdotta dal Decreto Rilancio, è la possibilità generalizzata di optare, al posto della fruizione diretta della detrazione in 5 rate annuali, di uno sconto in fattura direttamente da chi realizza l’intervento o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante ad esempio a banche o intermediari finanziari. Quest’ultime possibilità stanno in questo periodo suscitando grande interesse da parte di molti contribuenti, ben felici di poter realizzare questi interventi praticamente in maniera gratuita (visto che la percentuale di agevolazione fiscale è addirittura superiore alla spesa sostenuta). Sarà davvero così? Bene, abbiamo risposto a questa domanda all'interno di questo articolo.

 


Precisiamo che il podcast è stato pubblicato nell'agosto 2020: non sono presenti al suo interno dunque le novità della Legge di Bilancio 2021

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