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Bonus Baby Sitting

Già con il Decreto di marzo conosciuto come “Cura Italia” era stato introdotto un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate per il 2020 a decorrere dal 5 marzo. Con l’ultimo decreto, ovvero il Decreto Rilancio, il limite massimo complessivo per l’acquisto di questi servizi è stato innalzato da 600 a ben 1200 euro.

 

Bonus Baby sitter

In cosa consiste questa misura? Rappresenta una somma corrisposta a genitori o affidatari che necessitano, a causa dell’emergenza in corso, di assistenza ai figli minori fino a 12 anni e senza limitazione d’età per i figli con gravi disabilità. Il bonus potrà essere richiesto fino al 31 luglio 2020 31 agosto 2020 da uno dei due genitori a condizione che l’altro genitore non sia già beneficiario di altre forme di sostegno al reddito per sospensione o cessazione del lavoro, oppure sia inoccupato o non lavoratore. L’obiettivo è dunque quello di permettere ai genitori, che si trovano a lavoro, di poter usufruire di servizi di assistenza per i propri figli durante i periodi di permanenza a casa.

 

Bonus baby sitting anche per l'iscrizione ai centri estivi

Una novità interessante al riguardo è stata proprio introdotta sempre dal decreto: il bonus potrà infatti essere utilizzato anche per l’iscrizione ai centri estivi, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. A tal proposito ricordiamo che, con la fase 2, i centri estivi potranno tornare aperti dal 15 giugno in tutta Italia. Se siete quindi interessati, scoprite se potete anche voi richiedere questo aiuto economico.

 

 

Requisiti per richiedere il Bonus Baby Sitting

Come precisato dall’INPS, i soggetti che possono richiedere il bonus sono: i lavoratori dipendenti del settore privato, quelli iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps e alle gestioni dei lavoratori autonomi dell’INPS (quindi ad esempio artigiani e commercianti) e anche dai professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza privatizzate. Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario pubblico e privato il limite massimo è aumentato a 2.000 euro.

 

Ulteriori informazioni utili per la corretta fruizione

Innanzitutto questo sussidio è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido. Seconda cosa: l’INPS ha riscontrato, da parte di molti utenti, l’accesso al bando Centri Estivi al posto della pagina per richiedere il bonus babysitting per centri estivi previsto dal decreto Rilancio. Questo bando centri estivi, già presente da tempo nel sito INPS, si tratta di una prestazione diversa (non collegata con l’emergenza di questo periodo), riconosciuta annualmente in alcuni casi particolari. Quindi attenzione nel momento in cui fate la domanda.

 

Congedo parentale straordinario

Una misura alternativa al bonus baby sitting (molto simile per condizioni) consiste nei Congedi parentali retribuiti. Invece di usufruire di servizi di baby sitting, il genitore può prendersi dei congedi per poter seguire i propri figli. Guardiamo subito alle novità dell’ultimo decreto: vengono innalzati i giorni per utilizzare detto congedo, passando da 15 a 30 giorni.  L’estensione del relativo arco temporale di fruizione andrà fino al 31 luglio 2020 31 agosto 2020.

 

Condizioni e requisiti per effettuare la richiesta

Lavoratori dipendenti del settore privato, lavoratori autonomi iscritti all’inps o iscritti alla gestione separata potranno godere di questi congedi per i quali è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione. Anche in questi casi, come per il bonus baby sitter, per richiedere il congedo dal lavoro è necessario avere figli di età non superiore a 12 anni (senza limiti d’età per figli con gravi disabilità) e che l’altro genitore non sia inoccupato o usufruisca di misure di sostegno al reddito (quali ad esempio la cassa integrazione). Se avete figli superiori a 12 anni, ma comunque di età inferiore a 16 anni, sarete interessati a sapere che potete comunque usufruire del congedo. In tal caso non è prevista una relativa indennità economica per i congedi usufruiti, ma non è permesso al datore di lavoro di licenziare il genitore assente con garanzia della conservazione del posto di lavoro.

Ascolta il presente articolo tramite il nostro podcast qui sotto:

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