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Marca da Bollo di 32 euro ogni 100 pagine del tuo libro giornale o inventari

Marca da bollo sui libri giornali e inventari: modalità d’applicazione

Spesso è un adempimento fiscale che viene sottovalutato ma che è importante osservare e rispettare per non incorrere in sanzioni. Nell’approfondimento che segue verrà dunque mostrato tutti i casi di applicazioni di questa imposta, distinguendo attentamente tra libro inventari e libro giornale. 

Libro degli inventari

Questo libro è un adempimento a carico dell’imprenditore che svolge un’attività di tipo commerciale ed è obbligatorio per i soggetti titolari di reddito di impresa in regime di contabilità ordinaria. Si tratta di un adempimento richiamato sia all’interno della normativa fiscale (art.15 D.P.R 600/736) che all’interno del codice civile:

L’inventario [3652214] deve redigersi all’inizio dell’esercizio dell’impresa [2196] e successivamente ogni anno [2364], e deve contenere l’indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all’impresa, nonché delle attività e delle passività dell’imprenditore estranee alla medesima. 

Chi deve redigere l’inventario?

Sono chiamati a tenere questo libro:

  • Le società di capitali;
  • Le società di persone;
  • Imprenditori individuali;
  • Gli enti pubblici o privati diversi dalle società che svolgono un’attività commerciale.

Chi invece è esonerato?

Sono esclusi quei soggetti che rientrano nei limiti della contabilità semplificata.

Gli obblighi civilistici e fiscali per chi tiene un libro inventari

Numerazione progressiva delle pagine

La numerazione deve essere fatta in maniera progressiva. Ogni nuovo periodo di imposta la numerazione deve iniziare di nuovo da 1, indicando l’anno con 4 cifre.

Imposta di bollo

L’imposta viene apposta ogni 100 pagine e la sua apposizione deve essere assolta in via preventiva.

Vi è una distinzione tra società di persone e di capitali:

  • Società di persone: 2 marche da 16€ ogni 100 pagine;
  • Società di capitali: 1 marca da 16€ ogni 100 pagine.

Libro giornale

Il libro giornale è un registro contabile in cui vengono annotate tutte le transazioni che interessano l’azienda in un dato periodo di tempo:

  • devono essere elencate in maniera cronologica;
  • devono essere registrate con il metodo della partita doppia;
  • prendono il nome di articoli, sono corredate di descrizione e riportano gli importi corrispondenti a Dare e Avere;
  • hanno un numero progressivo;
  • includono il riferimento alla data.

Chi deve tenere il libro giornale?

Dal punto di vista contabile, questo documento è richiesto anche a tutti coloro che seguono il regime ordinario. Quindi.

  • Le società di capitali;
  • Le società di persone;
  • Imprenditori individuali;
  • Gli enti pubblici o privati diversi dalle società che svolgono un’attività commerciale.

Chi invece è esonerato?

Le imprese in contabilità semplificata possono tenere e conservare i soli registri
contabili rilevanti ai fini dell’IVA (registro delle fatture emesse, degli acquisti e dei corrispettivi) da integrare con le operazioni non rilevanti ai fini IVA ma comunque rilevanti per la determinazione del reddito d’impresa.

Gli obblighi civilistici e fiscali per chi tiene un libro giornale

Numerazione progressiva delle pagine

La numerazione deve essere fatta in maniera progressiva. Ogni nuovo periodo di imposta la numerazione deve iniziare di nuovo da 1, indicando l’anno con 4 cifre.

Imposta di bollo

L’imposta viene apposta ogni 100 pagine e la sua apposizione deve essere assolta in via preventiva.

Vi è una distinzione tra società di persone e di capitali:

  • Società di persone: 2 marche da 16€ ogni 100 pagine;
  • Società di capitali: 1 marca da 16€ ogni 100 pagine.

Se sei vuoi rimanere interessato sulle modalità di stampa dei vari libri contabili e fiscali, vi invitiamo a continuare la lettura leggendo il nostro articolo: La stampa dei registri contabili (pubblicazione prevista il 22/1/19).

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